Con "Kaboom", inedito dialogo in tensione tra due giovani artisti, la curatrice Manuela De Leonardis trasforma la galleria Artcore di Bari ad un metaforico "campo di battaglia" dai risvolti privati e insieme politici.. All' estetica del terrore fanno il verso infatti da un lato i volti coperti nelle grandi fotografie del greco Petros Efstathiadis: ritratti a grandezza naturale di curiosi "guerriglieri" in cui l' allusione alla violenza è sublimata dal nonsense ironico dell' ambientazione e dei dettagli folkloristici. Dall'altro il cappuccio fatto a maglia e i disegni di terroriste nude, le "Global sisters" in pose da pin up con cui la marchigiana Ivana Spinelli pone domande sulla rappresentazione del corpo femminile. Disagio sociale e individuale s'intersecano anche nel disordine organizzato della sua frammentaria ambientazione aperta. Dove aste, capelli, un libro sezionato, calchi sbagliati di un bracciolo e persino insetti si offrono come tracce precarie e inquiete di un vissuto che sta allo sguardo dello spettatore completare e ricomporre.