10.01.2011

Tutto ciò che avreste voluto sapere su e-flux, ma avete troppa paura di chiedere

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Anton Vidokle farà riferimento alle possibilità di recuperare il potere e l’impegno dell’arte in assenza di un pubblico in carne ed ossa, attraverso la discussione di diversi progetti di collaborazione che sono stati iniziati a seguito della creazione di e-flux, come e-flux video rental, Martha Rosler Library, Unitednationsplaza, Pawnshop, e-flux journal, Time/Bank e altri.
E-flux (electronic flux corporation) è nata nel 1998 in seguito all’evento mostra della durata di una sola notte, intitolata “La miglior sorpresa è non aver sorprese”, che ebbe luogo all’Hotel Holiday Inn a Chinatown, New York. In mancanza di budget per questo progetto, Anton Vidokle provò ad usare la posta elettronica per diffondere il comunicato stampa di questo evento ad un piccolo gruppo di amici. Quando più di cinquecento persone si presentarono nella stanza d’albergo nel cuore della notte, Vidokle decise di affinare questo metodo (per renderlo) una risorsa che altri artisti e curatori avrebbero potuto usare.
Alla fine e-flux si è sviluppata come una vasta rete internazionale di più di settantamila lettori, che si auto-sostiene economicamente e a sua volta ha posto le basi per una pratica artistica incentrata sulla circolazione e la distribuzione, piuttosto che sulla produzione e il consumo.
Anton Vidokle è nato a Mosca e vive a New York e a Berlino. Il suo lavoro è stato esposto nel corso di eventi come le Biennali di Venezia, Liverpool, Lione, Dakar, alla Tate Modern di Londra, al Musée d’art Modern de la Ville de Paris; al Museo Carrillo Gil di Mexico City; alla UCLA Hammer di Los Angels; all’ICA di Boston; all’Haus Der Kunst di Monaco, al P.S.1 di New York.
Come fondatore di e-flux ha prodotto progetti come Do it, Utopia Station poster project, e ha organizzato An Image Bank for Everyday Revolutionary Life. Come co-curatore di Manifesta 6, Biennale Europea per l’Arte Contemporanea, Vidokle ha dato inizio alla ricerca nel campo delle pratiche educative come contenuto delle mostre di arte contemporanea. La proposta non fu alla fine realizzata e Manifesta 6 fu cancellata. Come reazione a questa cancellazione, Vidokle organizzò un progetto indipendente a Berlino chiamato Unitednationsplaza -  una scuola sperimentale durata dodici mesi che ha coinvolto più di cento artisti, scrittori, filosofi e diversi tipi di pubblico. Attualmente Vidokle collabora prevalentemente con  Julieta Aranda alla Time/Bank – una piattaforma di scambio di competenze per persone che lavorano nel mondo dell’arte.


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