Carola Bonfili

TESTO

IMMAGINI

BIOGRAFIA

L'opera in mostra al Margherita

Cinque sculture coloratissime, accattivanti e un po’ kitsch. Cinque assemblaggi in terracotta con teneri personaggi da cartoon di varia taglia, tutti diversi e tutti uguali nella loro arguta artigianalità. Il gruppo giocoso e ambiguo composto da Carola Bonfili richiama la struttura di cinque icone medievali di Bari: la Cattedrale, il Castello Svevo, la Colonna infame di Piazza Mercantile, San Nicola, la sua colonna miracolosa ingabbiata.
L’accostamento è ardito; esito di un cortocircuito tra la visione della bottega dei fischietti del rinomato maestro Rocco a Matera (conosciuto durante la permanenza pugliese per il workshop con Olaf Nicolai) e alcuni luoghi medievali della città. Una trasfigurazione, insieme divertente e un po’ inquietante, in linea con la cifra creativa di Carola Bonfili, con la sua capacità, di trasfigurare un dettaglio di realtà, un’esperienza, un vissuto individuale, rielaborandolo in modo da creare significati e spunti percettivi nuovi.


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