L'opera in mostra al Margherita
Ibis redibis è la traduzione italiana del responso sibillino “Ibis redibis numquam peribis in bello” che offre una duplice interpretazione, a seconda della punteggiatura che si desidera utilizzare: se la virgola è posta prima di “numquam” il significato del responso è “Andrai, tornerai, non morirai …”, se la virgola è posta dopo il senso risulta rovesciato: “Andrai, non tornerai, morirai”.
Tale doppia interpretazione è esplicitata nell’installazione realizzata dall’artista all’esterno del Teatro Margherita con una struttura di pali di legno che sorregge la frase luminosa realizzata con luminarie tradizionali. Grazie all’intermittenza luminosa della virgola, che si sposta di posizione, la frase cambia continuamente di senso, con una pulsazione incessante in cui si rende evidente una riflessione sull’ambiguità del linguaggio e il suo legame antropologico con la richiesta di comprensione del destino umano. Rivolta verso il mare, la frase pulsa alla frequenza di un faro.
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Ibis Redibis, 2011
Installazione al Teatro Margherita di Bari, courtesy dell'artista
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Nicola Nunziata (1984) vive e lavora a Venezia. Il suo lavoro non ha particolari riferimenti ad uno statuto preciso e spesso l'indagine muove da storie individuali e collettive rielaborate in modo narrativo attraverso l'utilizzo di diversi media. Nel 2008 è tra i fondatori di Sottobosco, organizzazione non profit per la progettazione culturale con approccio multidisciplinare; dello stesso anno la sua mostra di esordio presso la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia. Ha studiato Architettura a Napoli e Arti Visive a Venezia e ha partecipato a diversi workshop incontrando importanti artisti internazionali tra cui Miranda July, Mike Mills, Olaf Nicolai e Beat Streuli. Nel 2010 è invitato alla mostra collettiva Persona in Meno presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino e a Video Report Italia 08/09 presso la GC.AC di Monfalcone. Nel 2011 è tra gli otto artisti selezionati per Art Around un progetto sulla fotografia negli spazi pubblici del Museo di Fotografia Contemporanea di Milano e tra i dodici finalisti del Premio Lum per l'Arte Contemporanea a Bari. Suoi lavori sono stati esposti in diverse istituzioni pubbliche e festival in Italia e all'estero, tra cui: Biennale di Praga; Loop – Video Art Festival, Barcellona; Lago Film Festival, Treviso; Fondazione Merz, Torino; Careof, Milano; MAN, Nuoro; 5 Raume, Ludwigsburg; Neon/Campobase, Bologna.