Fino al 15 giugno è la galleria Bonomo presenta a Bari una nuova personale dello scultore Nunzio (Nunzio Di Stefano, 1954).
La mostra i fa parte di un programma di eventi articolato fra i diversi spazi delle gallerie Bonomo di Roma e Bari e propone installazioni ed opere realizzate speficamente per ciascuno di questi spazi. Sono infatti opere diverse fra loro ma unite dalla continuità del rapporto che Nunzio ha avuto negli anni con la Galleria Bonomo con cui collabora dal 1988 anno della sua prima mostra a Bari.
L’opera principale della mostra è un lavoro di grandi dimensioni in legno combusto.
Scultore tra i più significativi dell’arte italiana, Nunzio parte come protagonista della “nuova scuola romana”. Nel tempo, il suo lavoro si identifica sempre più con la tradizione classica della scultura esaltando il rapporto con i materiali tra cui privilegiato è il legno scolpito, spesso combusto.
Di lui scrisse Giuliano Briganti in occasione del premio come miglior giovane artista alla Biennale di Venezia 1986: “le sue forme semplici ci trasmettono un tono di leggerezza felice per quell’insieme di forza virile e di femminile delicatezza che sono in esse indissolubilmente congiunte come in certi aspetti della natura”.
