04.10.2012 NI DIEU NI MAÎTRE. LA GALLERIA MASSIMODELUCA INAUGURA A MESTRE

TESTO

IMMAGINI

Sedici artisti e due collettive per il nuovo spazio espositivo del contemporaneo nella terraferma veneziana Inaugura a Mestre (Venezia) il 4 ottobre 2012 alle ore 18 la Galleria Massimodeluca con il progetto di Andrea Bruciati dal titolo NI DIEU NI MAÎTRE. Il nuovo spazio espositivo nasce in un'area ex industriale della terraferma veneziana oggi in pieno fermento, con l'obiettivo di diventare punto di riferimento per i giovani artisti: sedici infatti sono i protagonisti, tutti nati negli anni '80, delle prime due mostre collettive in programma. Il progetto curatoriale ideato da Andrea Bruciati si sviluppa attraverso due rassegne espositive complementari, organizzate in successione (5 ottobre - 11 novembre 2012 / 23 novembre – 28 dicembre 2012), che vedono coinvolti sedici artisti: Graziano Folata, Francesco Fonassi, Riccardo Giacconi, Rebecca Moccia, Nicola Ruben Montini, Valerio Nicolai, Dario Pecoraro,Manuel Scano (prima collettiva); Paola Angelini, Thomas Braida, Giulia Cenci, Teresa Cos, Tomaso De Luca, Giorgio Guidi, Vito Stassi, Elisa Strinna (seconda collettiva). NI DIEU NI MAÎTRE intende offrire una visibilità concreta a degli artisti italiani under 30 che ben rappresentano quel panorama artistico nazionale ancora non adeguatamente indagato ma che sviluppa un linguaggio differente, interpretando con modalità innovative le criticità e i contenuti della società attuale. «Spunto di riflessione sul ruolo delle giovani generazioni e, di conseguenza, del ruolo dell’artista nella società contemporanea, NI DIEU NI MAÎTRE vuole far luce sul carattere di effrazione e rottura del linguaggio che connota l'opera d'arte in rapporto al pensiero occidentale e al mutamento antropologico che sta avvenendo nel Paese – spiega il curatore Andrea Bruciati - Gli artisti invitati fanno parte di quella generazione nata negli anni '80 che sta vivendo quell'età verde di transizione, un periodo accidentato e complesso ma foriero di una sperimentazione coraggiosa e ricca di potenzialità, che non abdica alla sua funzione conoscitiva profonda». L’identità della Galleria Massimodeluca, nata dalla volontà del gallerista e collezionista veneziano che le dà il nome, punta proprio alla valorizzazione dei giovani artisti, e alla sinergia con curatori che li promuovono: per questo a ideare il primo progetto è stato Andrea Bruciati, la cui attività è da sempre affine a questa sensibilità. NI DIEU NI MAÎTRE è quindi solo un primo capitolo: tutti i futuri progetti curatoriali andranno in questa medesima direzione, perché la Galleria possa diventare punto di riferimento sia per i curatori sensibili agli artisti emergenti, sia per gli emergenti stessi. «Ho deciso di aprire un nuovo spazio espositivo a Mestre – afferma il gallerista Massimo De Luca – perché costituisce per me una doppia sfida: contrariamente a Venezia, Mestre non ha alcuna tradizione artistica ma è una città viva e pulsante che vede oggi un importante momento di trasformazione urbana, culturale e di ricerca di identità. Inoltre lavorare con i giovani artisti e promuovere le loro opere sul mercato è molto stimolante: su questo si misura la bravura di un gallerista, non tanto sul vendere autori affermati che hanno già un mercato sicuro di riferimento». La scelta di insediare la Galleria Massimodeluca a Mestre quindi, in quest'ottica, non è casuale: lo spazio espositivo – due loft gemelli di circa 250 metri quadrati ricavati in un fabbricato dei primi anni del Novecento, un tempo utilizzato come magazzino commerciale - punta a diventare polo d'eccellenza per l’arte contemporanea in un'area giovane, dinamica, multietnica e in mutazione.


torna su