08.12.2012 LA DONNA ELEFANTE CERCA LA VERITÀ ELEFANTE

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Valorizzazione di talenti pugliesi di ultima generazione e ricerca di nuove promesse: su queste linee intende operare a Rutigliano il nuovo Beluga art project space, in  via Magenta 1, che apre i battenti sabato 8 dicembre alle 19,00). Lo spazio espositivo di Elisabetta Longo e Gaetano Gagliardi, restauratrice di opere d’arte lei e medico geriatra lui, si propone di dare voce ai molteplici linguaggi e alle polifoniche narrazioni dell’arte contemporanea. Per la mostra di esordio, a cura di Antonella Marino, presenta un inedito binomio artistico: Gianmaria Giannetti, trentottenne di origine ligure ma residente a Bari; e Chiara Gatto, poco più che ventenne iscritta all’ Accademia di Belle Arti barese, con cui viene inaugurata la sezione Previsioni.

Come scrive la curatrice. “le arguzie pittoriche di Gianmaria Giannetti, lo spessore ironicamente profondo di un lavoro che scandaglia temi universali ed esistenziali, sono noti ad un pubblico anche internazionale. Una chiave di lettura per questa installazione ce la fornisce il titolo: La donna elefante cerca la verità elefante. L’improbabile affermazione sollecita a primo impatto un sorriso. Ma è una levità che spalanca ben altri spessori, sfiora cioè con disincanto non cinico questioni ontologiche, sdrammatizzandole con l’espediente del paradosso e relativizzando qui il problema dei problemi con il semplice accenno ad un punto di vista parziale (ed animale) che allarga la sfera delle verità ed elide i fondamenti stessi di ogni Verità assoluta.

Leggerezza e profondità sono in Giannetti due lati di una stessa medaglia, che ritroviamo anche nei lavori di Chiara Gatto. Una dimensione intima e delicata connota i suoi piccoli riquadri dipinti ad olio su tela o su tavola. Con il vuoto e una spazialità sghemba si rapportano i micro personaggi stilizzati, proiezione di un sé in cerca di una difficile e precaria identità. Di getto, ma con geometrico controllo, nascono le sue raccolte visioni, superfici piccole ma capaci di comporsi come tessere di un puzzle personale  potenzialmente infinito. Il suo progetto artistico, pur con tutte le incertezze degli inizi, racchiude dunque il bisogno di esprimere se stessa, i propri desideri e turbamenti, e di comunicarli agli altri con un pudore carico di intensità”.

Durata: Fino al 21 gennaio. Apertura: 10-13;18 -20,30. Sabato e domenica 11 -13;18 – 20,00.

Info: e-mail artgallery.beluga@gmail.com; cell 347. 5495188


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