22.03.2014 SPAR A BERLINO CON BELLOMO, FODOR, KAZMUKOVÁ E RODEH

TESTO

IMMAGINI

SPAR – Dalla cooperazione armoniosa tutti traggono vantaggio in egual modo

22.03.2014

20:00 - 01:00

con

Fabrizio Bellomo

János Fodor

Kveta Kazmuková

Alona Rodeh

SPAR è una catena commerciale internazionale di negozi al dettaglio.

SPAR significa Risparmia! in tedesco.

SPAR significa Abete in olandese.

Nel dizionario della lingua inglese Merriam-Webster SPAR significa:

1. gesticolare senza scaricare un pugno per provocare un avversario o per aprire la sua difesa;

2. prendere parte a un allenamento o ad un incontro dimostrativo di pugilato;

3. avere una schermaglia, litigare;

4. colpire o combattere con i piedi o con degli speroni alla maniera del combattimento tra galli

Etimologia inglese: inglese medievale sparren, to guizzare, balzare.

(DE)SPAR é l'acronimo di Dalla cooperazione armoniosa tutti traggono vantaggio in egual modo in olandese (Door Eendrachtig Samenwerken Profitieren Allen Regelmatig).

Nella transizione tra spazio espositivo e commerciale, quale originariamente era lo spazio che oggi ospita il Kreuzberg Pavillon - Garten Studio, i lavori in mostra affrontano l'argomento del corpo del mercante seguendo diversi approcci, sotto il comune denominatore della presentazione ed esibizione del venditore e della propria merce. Le modalità e le loro abitudini nell'affrontare il potenziale cliente si riflettono, amplificano e complicano nell'interazione con l'apparato fotografico o con il visitatore di una mostra.

Kveta Kazmuková (1984, Slovacchia) vive e lavora a Berlino, Praga e Zilina. Attualmente è Maisterschüler all'Accademia d'Arte di Weißensee, Berlino. Verunglückte Hoffnung (Speranze frustrate) è il suo lavoro finale realizzato per l'Accademia d'Arte di Bratislava. Si tratta di una esposizione portatile su un telo - alla maniera dei venditori di strada - di oggetti, disegni e testi, residui di lavori mai del tutto portati a termine.

Alona Rodeh (1979, Israele) vive e lavora a Tel Aviv e Berlino. Attualmente è in residenza al Künstlerhaus Bethanien, Berlino. La sua pratica artistica mescola scultura, suono, arte cinetica e illuminazione. I suoi lavori sono spesso il risultato finale di collaborazioni con musicisti, performer e designer, insieme ai quali inscena sculture e installazioni dal forte carattere performativo. Workers of the Month non è un suo tipico lavoro, ma la riproposizione fotografica dei ritratti dei "migliori lavoratori del mese" di Vienna scelti dai superiori in diversi negozi SPAR. I ritratti fotografici dei lavoratori selezionati venivano e vengono esposti all'ingresso dei relativi supermercati.

Fabrizio Bellomo (1982, Italia) vive e lavora a Berlino, Milano e Bari. Nel 2014 pubblicherà il suo primo lungometraggio. La relazione tra l'individuo e gli apparati meccanici occupa una posizione centrale nella sua ricerca artistica. 32 Dicembre mostra una serie di ritratti video di abitanti della città di Bari. Qui entra ili primo piano l'influenza dell'apparato fotografico sui soggetti fotografati, giovani venditori di strada con i loro banchetti di botti di capodanno, i quali erano convinti di essere fotografati e non di venire registrati in video.

János Fodor (1975, Ungheria) vive e lavora a Berlino e Budapest. I suoi lavori trattano le tematiche della cultura materiale, del mainstream e dei luoghi comuni. In mostra presenta oggetti modificati, repliche in cemento e adesivi tentando di espropriare e sganciare gli oggetti di riferimento originari, siano un prosciutto o uno specchio, dalla funzione, dal valore, dall'uso, dal materiale e dal quotidiano contesto di appartenenza. Attraverso i nuovi caratteri formali alcune qualità vengono potenziate mentre altre vengono degradate. Il carattere visivo si sostituisce in tutto per tutto alle caratteristiche funzionali e trasforma ogni oggetto in un piccolo monumento alla superficie.

a cura di Mario Margani

KREUZBERG PAVILLON

Gartenstudio

Naunynstrasse 53

10999 Berlin

Opening hours: 22.03.2014, 8-12h pm

Subway U1 - Kottbusser Tor / Bus M29 Oranienplatz

Mail: info@kreuzbergpavillon.de

www.kreuzbergpavillon.de


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