19.01.2011

A Bari una mostra che esplora la cartografia. Il limite da varcare

TESTO

IMMAGINI

Il progetto, realizzato dal GABBIANO della Spezia, in collaborazione con SAKROS di Carrara e Museo Nuova Era di Bari, intende esplorare la cartografia nella sua accezione storica e linguistica, reinterpretata da artisti visivi contemporanei secondo la loro personale poetica individuale. La mostra è corredata da un catalogo italiano e inglese con testi di Andrea Marmori, direttore del MAL Museo Civico Amedeo Lia della Spezia e di Eleonora Acerbi, CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia, fotografie a colori delle opere in mostra e vede la partecipazione di venti artisti, tra i quali Mirella Bentivoglio, Achille Bonito Oliva, Christo, Emilio Isgrò, Ugo La Pietra, Mauro Manfredi, Mario Nanni, Vladimir Novak, Wolf Vostel, impegnati nella difficile quanto intrigante personale lettura della carta geografica, intesa appunto non solo come strumento informativo, ma come vero e proprio testo linguistico e artistico interpretato anche nella sua valenza segnica e grafica.
“Nella cartografia antica i luoghi inesplorati, e pertanto ignoti quanto spaventevoli, erano spesso indicati con una indefinita locuzione, che solo avvertiva hic sunt leones, qui ci sono i leoni, a dire tutta la fierezza di quella terra non battuta da piede umano. I confini dello scibile, investigato da occhio indagatorio, che misura a fine di conoscenza, scolorano per questo in un mondo primordiale e incolto, dove la natura non domata è soverchia rispetto a qualsiasi regola. E allora il limite mai varcato che conduce a una terra di nessuno, inumana, ma solo abitata da leoni e fiere diverse, è un monito e un richiamo insieme, una parola lì messa a dirne il pericolo ma anche a insinuare nel pensiero di chi è più trepido l’essenza immacolata di quel luogo incorrotto. [ ] Minaccia, dunque, ma anche promessa di un mondo inviolato, riverbero in terra del paradiso celeste” (Andrea Marmori)
“Come di consueto per le sue esposizioni miscellanee, il Gabbiano invita artisti diversi ad interpretare un identico spunto tematico, non mancando di individuare ed inserirvi opere di autori 'storici' e di rilevanza internazionale. Nel suo esito definitivo e complessivo, è forse superfluo sottolinearlo, la mostra in sé rappresenta un'operazione concettuale, che chiama il fruitore ad entrare in un luogo sconosciuto, scoprirlo, comprenderlo, misurarsi con esso in un gioco intellettuale oltremodo stimolante (Eleonora Acerbi)
 
Fernando Andolcetti | Mirella Bentivoglio | Achille Bonito Oliva | Sergio Borrini | Christo | Cosimo Cimino | Mario Commone | Delio Gennai | Emilio Isgrò | Ugo La Pietra | Mauro Manfredi | Mario Nanni | Cesare Nardi | Nadia Nava | Ladislav Novak | Anne O Callaghan | Giuseppe Pellegrino | Rosemarie Sansonetti | Francesca Vivenza | Wolf Vostell
 
Titolo della mostra “Hic sunt leones”
Periodo espositivo Bari 15 gennaio/10 febbraio 2011
Spazio espositivo Museo Nuova Era  Strada dei Gesuiti 13, Bari
museonuovaera@alice.itwww.museonuovaera.it


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