09.05.2011

Slittata la pubblicazione della graduatoria finale al 9 maggio

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La seconda edizione del Premio Lum per l’arte contemporanea entra nel vivo. Si è chiusa da pochi giorni l’open call destinata ai giovani artisti under 35: sono circa trecento gli artisti che hanno risposto al bando. Ai tre membri del comitato curatoriale, Giusy Caroppo, Stefano Chiodi e Caroline Corbetta, il compito di selezionare i 12 artisti che parteciperanno ai due laboratori tenuti  Olaf Nicolai e Liliana Moro, artisti di fama internazionale, dal 20 giugno al 4 luglio presso la Biblioteca provinciale di Santa Teresa dei Maschi a Bari. Il 7 e l’8 maggio sono le due giornate individuate per completare la selezione, che sarà presentata nel corso di una conferenza stampa il 9 maggio.
 
I laboratori rappresentano per i giovani selezionati un’opportunità al contempo formativa, didattica e di ricerca: infatti all’interno di questa esperienza affronteranno la progettazione dell’opera con cui si proporranno nella mostra finale prevista per il mese di settembre. La scelta di sovrapporre i due momenti laboratoriali trae spunto da una logica di scambio, di confronto di conoscenze tra gli artisti e gli stessi tutor. A conferma del livello di attenzione ormai riconosciuto al Premio va detto che, oltre ai candidati italiani, molte delle richieste di partecipazione provengono da artisti italiani all’estero e da stranieri residenti nel nostro Paese. Fra loro sarà scelto un vincitore unico, che potrà realizzare un'opera che la LUM darà in comodato alla città di Bari. Si aggiungerà al lavoro di Giorgio Andreotta Calò, vincitore della prima edizione, che ha progettato una performance che si svolgerà a Bari a luglio 2011.
 
Coerentemente con i principi che sin dall’inizio hanno ispirato questa seconda edizione del Premio  - che si propone di passare da un taglio informativo ad uno formativo - è possibile collocare l’attività dei laboratori nel solco degli eventi e delle iniziative che lo hanno preceduto.
 
La presentazione del nuovo portale del Premio (www.premiolum.it), la cui cura è stata affidata al critico d’arte Stefano Chiodi, che si pone l’obiettivo di fare del sito una vera e propria agorà telematica dove per promuovere un più ampio dibattito su tematiche legate al contemporaneo.
 
La due giorni organizzata a fine 2010 nel Castello Svevo di Bari intitolata: “A Mezzogiorno dell’arte - Egemonie culturali e sapere dell’esperienza” dove si sono alternati gli interventi di filosofi, sociologi, scrittori, architetti, curatori ed artisti italiani che hanno affrontato il tema del Mezzogiorno in senso culturale, analizzandolo come territorio mentale dal quale attingere una nuova consapevolezza delle differenze esplicite o latenti nell'esperienza culturale contemporanea


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