11.03.2011

Una richiesta d’aiuto dalle città di un mondo. A Bari personale di Accardi

TESTO

IMMAGINI

MAYDAY - MAYDAY a cura di Valentina Bianco e Guido Migheli

Un viaggio tra spazi noti dove l'inconsueto è rappresentato dalla presenza di altro, dal colore. Niente di scontato. Routine al bando. Evasione, sogno, leggerezza, allegria. Oggetti in movimento contro la staticità dell'architettura che, a tratti, sembra muoversi e vivere in assoluta simbiosi con l'estraneità inattesa, come se non aspettasse anch'essa altro. 
L'effetto "displaced" nelle opere di Accardi crea un'osmosi energica di esperienza e sogno, essenza e alterità.

Il “NESSUNDORMA” inaugura MAYDAY - MAYDAY, la personale di Angelo Accardi che potrà essere visitata fino al prossimo 10 Aprile. L’artista salernitano condivide in questa occasione alcune delle sue “ossessioni” che rappresentano anche i punti di forza della sua arte: dal figurativo iperrealista alla fusione “con-fusione”, dalle figure alle città, riviste, modificate e reinventate.
Mayday - Mayday, questo il titolo della mostra, è una richiesta d’aiuto lanciata dalle città di un mondo immaginario in costante pericolo. Letteralmente trafitte e ferite da misteriosi relitti di navi ed aerei, le metropoli diventano, nei lavori di Accardi, facili bersagli: allo spettatore la sensibilità di raccogliere il loro grido d’allarme. Ma soprattutto di comprendere che le città, così come la natura o l’archeologia industriale, non sono dei semplici manufatti o belvederi asettici, invece sono la linfa essenziale per concepire, per modificare, per distruggere. Lo spettatore dunque viene travolto dalla violenza vibrante dei toni accesi inseriti in un’atmosfera ovattata, onirica, dal sapore neo- futurista. Nelle opere di Angelo Accardi, la devastazione totale del realecrea immancabilmente il nuovo ordine dell’arte.
Accardi, il cui percorso artistico si concretizza nella perenne ricerca di nuove sensazioni, concepisce la propria pittura come un tunnel, un bivio, di meraviglie apocalittiche in cui, dopo il buio e l’incertezza, c’è sicuramente un nuovo mondo da ridisegnare, reinventare, sognare.

Periodo mostra: fino al 10 aprile 2011  
Orario: tutti i giorni 12-17.00 / 19.30-24,00  

Sede: “NESSUNDORMA” Lounge-bar Via Fiume, 3 (alle spalle del Petruzzelli) 
Tel. 392/2694255 / 3356438301
www.nessundorma.it / www.migheliarte.it


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